Quante volte ci è successo, prima di viaggiare in aereo, di ritrovarci in lunghe e noiose file al check-in? Tra non molto tutto questo potrebbe diventare solo un lontano ricordo. Proprio negli ultimi mesi infatti, per i controlli di sicurezza che precedono l’imbarco, si sta sperimentando una nuova e moderna procedura di riconoscimento facciale biometrico tramite l’utilizzo di un lettore biometrico.

A rompere il ghiaccio in tal senso è stato l’aeroporto di Roma Fiumicino, che nel dicembre scorso ha dato vita ad un sistema di identificazione biometrica dei passeggeri. Sistema che è stato quindi riproposto a Milano Linate ad inizio anno e che potrebbe snellire le future procedure di controllo, garantendo anche una maggiore sicurezza. Ma come funziona questo servizio di riconoscimento facciale e perché è così vantaggioso?

Lettore biometrico: caratteristiche e funzioni del riconoscimento biometrico

Innanzitutto sarebbe bene stabilire a cosa ci riferiamo quando parliamo di riconoscimento biometrico. Questo è un sistema informativo che permette di identificare le persone sulla base delle proprie caratteristiche principali, soprattutto fisiologiche. Tale sistema sfrutta quindi un software, che si basa a sua volta su un hardware: il lettore biometrico. Tramite il lettore avviene quindi l’acquisizione dei dati, i quali sono analizzati da particolari algoritmi matematici che permettono di ricostruire velocemente l’identità della persona analizzata, riconoscendola.

Il funzionamento dei sistemi di riconoscimento biometrico può variare a seconda dell’obiettivo, che sia essa la verifica o l’identificazione della persona controllata. Nel primo caso diventa un processo di verifica appunto, che richiede un match tra l’immagine rilevata dai sensori e quella presente all’interno di un apposito archivio. Nel secondo caso invece, il riconoscimento biometrico avviene tramite un match tra l’immagine, le informazioni acquisite e quelle presenti in archivio. In questo secondo caso il lettore biometrico permetterà di associare l’identità facendo un confronto tra le caratteristiche fisiologiche del soggetto riconosciuto in tempo reale con altre già registrate nel software. Questo strumento non deve essere pensato soltanto per i controlli aeroportuali, ma in generale per la nostra quotidianità: dagli smartphone alla sanità, passando per i servizi bancari.

Più in generale, questa nuova modalità di riconoscimento facciale dovrebbe garantire una maggiore sicurezza, oltre ad una user experience più semplice e rapida rispetto a quella tradizionale. Ma, cosa più importante, non andrebbe ad intaccare la privacy degli utenti. Questo sistema infatti non prevede l’acquisizione permanente di foto e gli stessi dati biometrici che vengono rilevati dal lettore (insieme a tutte le altre informazioni personali) non vengono memorizzati, se non per un breve periodo, per poi essere rimossi dal sistema.

I lettori biometrici negli aeroporti italiani: per ora è solo una sperimentazione, ma…

Ritornando al caso di Milano: i passeggeri, da questo momento in poi, potranno effettuare dei controlli di sicurezza tramite il Face Boarding di Sea. Trattasi di un progetto di natura sperimentale basato sul riconoscimento facciale. Con la collaborazione di Enac e della Polizia di Stato, ora i controlli a Linate saranno molto più veloci, così da facilitare le procedure d’imbarco dei passeggeri. Lo scanner infatti rileva i dati biometrici di tutti i gli utenti, acquisendo in maniera autonoma anche le informazioni registrate su passaporto e carta d’imbarco. Una procedura che permette di evitare il riconoscimento tradizionale tramite l’esibizione dei documenti.

Attenzione però: trattandosi di una sperimentazione appena iniziata, questa è attualmente funzionante solo per chi deve imbarcarsi per i voli Alitalia della tratta Milano Linate-Roma Fiumicino, e così sarà fino al 31 dicembre 2020. Tra l’altro ad essere coinvolti sono esclusivamente i passeggeri che hanno già i requisiti per accedere alla fast-track, a patto che si tratti di maggiorenni con tanto di carta d’imbarco e documento elettronico. Ed ancora, per lasciare libera scelta ai passeggeri, il riconoscimento biometrico è stato installato soltanto su alcune corsie per l’imbarco, mentre le altre funzionano seguendo le modalità “classiche”. Quello che ad oggi però assume i connotati di un semplice esperimento, se dovesse andare a buon fine, potrebbe cambiare seriamente il nostro futuro.