L’apporto delle nuove tecnologie ha completamente rivoluzionato il controllo degli accessi dei dipendenti in ufficio. Fino a poco tempo fa la rilevazione delle presenze dei funzionari avveniva tramite l’utilizzo delle sole telecamere di videosorveglianza. Un sistema di verifica abbastanza primitivo, che da alcuni anni però è stato sostituito dal bagde aziendale. Ma come funziona quest’ultimo? E quali vantaggi effettivamente comporta per l’azienda?

Per chi lo vede da fuori, il badge aziendale sembra quasi un nemico, uno strumento che rende i funzionari schiavi dei propri superiori, visto il controllo assiduo e senza scampo che avviene su di loro.

La verità è che il badge aziendale comporta dei vantaggi anche per i dipendenti dei vari uffici, che si vedranno riconosciuto tutto il lavoro svolto da un software che registra in automatico entrate ed uscite. Ma come avviene tutto ciò? Vediamolo nel dettaglio.

Badge aziendale: perché è indispensabile per le aziende

Questo nuovo sistema permette una regolazione degli accessi molto più efficace, in quanto funziona totalmente in autonomia e non necessita della presenza di una guardia che debba fare ogni volta un controllo fisico della situazione. Inoltre, un badge che sfrutta delle schede personali, evita anche l’accesso indesiderato da parte di persone esterne non autorizzate ad entrare in un edificio o in un ufficio specifico. Oltre alla sicurezza però, questo nuovo sistema garantisce anche un controllo molto più efficiente riguardo alla professionalità del dipendente, che sia esso pubblico o privato.

Avere un rilevatore accessi di questo tipo permette all’azienda di stabilire con certezza se gli orari di lavoro sono rispettati o meno, tenendo traccia di entrata ed uscita dal posto di lavoro. Anche il conteggio complessivo delle ore di presenza in ufficio risulta automatico e permette di determinare molto più facilmente la retribuzione di ogni singolo funzionario, con tanto di ferie e permessi compresi.

Per un’azienda avere a disposizione un sistema di rilevazione presenze significa poter contare su una macchina che, con un margine di errore vicino allo zero, è in grado di certificare nella maniera più trasparente possibile l’impegno e la serietà degli impiegati. Un modo sicuro per tutelare i propri interessi e far rispettare gli orari di lavoro pattuiti durante la stipula del contratto.

La sincronizzazione delle informazioni è senza dubbio la peculiarità più importante portata in dote dal badge aziendale. Essa permette di controllare tutti i dispositivi (e quindi dipendenti) garantendo sempre un pieno controllo della situazione lavorativa e permettendo magari di premiare i propri lavoratori più seri e puntuali.

Il badge aziendale, un supporto anche per i dipendenti

Come accennato, il bagde aziendale è un sistema di rilevamento basato sull’utilizzo di schede elettroniche personali. Queste sono infatti correlate alle generalità del singolo dipendente e sono consegnate a quest’ultimo dal datore di lavoro stesso. Tale tessera non può chiaramente essere ceduta a terzi, e sarà utilizzata dal singolo ogni volta che deve entrare o uscire dall’ufficio.

Una volta fatto l’accesso con la propria tessera, i dati vengono rilevati da alcuni terminali, i quali a loro volta li trasferiscono in server specifici. Da qui i dati vengono processati da un software, il tutto in maniera totalmente automatica.

Ai dipendenti viene data anche la possibilità di controllare la propria situazione lavorativa. Questi possono constatare la propria casella personale al fine di: controllare il numero di assenze, conteggiare i permessi già sfruttati, fare delle nuove richieste al proprio superiore o in generale comunicare mancanze o imprevisti. Questo tipo di approccio può portare ad un doppio beneficio: da un lato è un modo alternativo per rafforzare il senso di responsabilità e di dovere del singolo, dall’altro migliora il rapporto con il proprio dirigente, oltre a renderlo più pratico e semplice.