Quando parliamo di tornelli non possiamo sottovalutare l’utilità di un accessorio che si accompagna agli stessi: le transenne. Queste ultime, insieme a barriere, varchi e cancelletti, hanno la funzione di delimitare le zone di passaggio ed arredamento degli interni di stazioni, banche, aeroporti, stadi, imprese industriali ed enti amministrativi. Per questioni anche di estetica, tendenzialmente una transenna ha lo stesso design del tipo di tornello a cui viene abbinata, per far sì che i due elementi possano integrarsi facilmente.

Compito della transenna è quello di indirizzare il flusso di persone e di risolvere il problema della separazione di differenti zone in uno spazio aperto. Ma quanti tipi di transenne esistono? Ed in cosa si differenziano l’una dall’altra?

Quali sono le tipologie più diffuse?

Le transenne possono essere divise sostanzialmente in tre grandi gruppi: le transenne a nastro/corda (conosciute anche come colonnine), le transenne componibili in acciaio e le transenne a pannello.

Nella prima tipologia rientrano le colonnine a nastro retraibile. Queste sono molto semplici da piazzare e soprattutto permettono di poter realizzare qualsiasi tipo di percorso o di indirizzamento di clienti o lavoratori verso un ente pubblico o privato oppure in strutture come teatri, cinema, supermercati ed ospedali. Si tratta delle transenne più facili da usare in quanto non necessitano di installazioni e possono essere spostate a piacimento nella zona interessata, motivo per cui sono anche tra le più diffuse in assoluto.

Le colonnine a nastro garantiscono la migliore sicurezza sul lavoro, ad esempio isolando aree momentaneamente non accessibili al pubblico per emergenze, sia in spazi chiusi che aperti. Queste presentano in genere un sistema di aggancio universale che può essere affisso a diversi sistemi di bloccaggio. Molto simili a queste sono le colonnine a corda, che allo stesso modo non sono fisse e possono essere spostate a seconda della zona in cui risultano più utili. Il sistema a corda è perfetto per creare flussi di direzione appositi evitando tensioni e sovraffollamenti pericolosi, soprattutto nei momenti più critici d’affluenza di pubblico.

Transenne componibili in acciaio

Risultano invece un po’ diverse le transenne componibili in acciaio. Come per le colonnine, anche queste servono a delimitare il traffico di persone ma con una differenza sostanziale: devono essere fissate sul pavimento e non possono essere quindi spostate a piacimento. Proprio perché componibili, tali transenne presentano tre elementi: il montante verticale, cioè la parte che viene effettivamente fissata al suolo; il tubolare orizzontale, che unisce i montanti l’uno all’altro; il manicotto di raccordo, ovvero la parte che rende stabile la struttura. Simili per materiale ma diverse per grandezza sono le transenne a tutta altezza. Si tratta di transenne che in genere si trovano in spazi esterni come stadi o aree portuali. Anche queste hanno il compito di regolare il flusso ed evitare assembramenti di persone potenzialmente pericolosi.

Transenne modulari

Tra le tipologie più diffuse non possiamo non citare le transenne modulari. Queste presentano un sistema modulare costituito da elementi verticali realizzati in acciaio inossidabile lucido. Elementi che sono legati da inserti dello stesso materiale e con lastre in genere fatte in policarbonato o in vetro temprato, con tanto di bordi curvati. L’installazione/montaggio è facilitata dalla presenza di apposite flange forate che ne permettono il fissaggio a pavimento. La presenza dei coprifrangia, inoltre, nasconde le viti di fissaggio rendendo il design della struttura ancora più gradevole. Di queste sono disponibili anche delle particolari versioni meglio predisposte al fissaggio su pedane.